Oltre a creare trasparenza ed equità, il conteggio individuale delle spese per l’energia e l’acqua (CISE) offre uno stimolo a favore di una gestione attenta delle risorse. Solo con la fatturazione individuale delle spese per l’energia è possibile tenere conto delle differenze estreme di consumo.
Gli studi dimostrano che una fatturazione individuale basata sui consumi consente di risparmiare circa il 14% di energia, pari a circa 626’000 tonnellate di CO2 all’anno.
Spiegato in altri termini: il conteggio individuale delle spese per l’energia e l’acqua sta già facendo risparmiare l’equivalente di un treno lungo 34 chilometri all’anno, che corrisponde a 197 milioni di litri di olio combustibile.
Nel 65% delle case plurifamiliari svizzere, le spese di riscaldamento sono ancora fatturate secondo una formula di ripartizione forfettaria e non secondo il principio del «chi inquina, paga». Ciò significa che c’è ancora un enorme potenziale di risparmio. Se l’intero parco immobiliare svizzero venisse fatturato individualmente, con l’incentivo al risparmio generato si potrebbero risparmiare ancora 1,18 milioni di tonnellate di CO2.
L’obiettivo climatico della Svizzera per il 2050 prevede una riduzione di 0,6 tonnellate di CO2 pro capite all’anno. Di queste, si potrebbero risparmiare 0,21 tonnellate attraverso un conteggio individuale delle spese per l’energia e l’acqua. Ciò corrisponderebbe a un totale di 1,8 milioni di tonnellate di CO2. L’attuazione di questa misura consentirebbe di raggiungere il 35% dell’obiettivo climatico della Svizzera per il 2050.