Aprire tutte le finestre due o tre volte al giorno, sono sufficienti cinque minuti di ventilazione creando correnti d’aria. L’aria pesante e l’eccessiva umidità dell’aria vengono così eliminate riducendo al minimo la dissipazione di calore. L’aria sufficientemente fresca così ottenuta contribuisce in misura decisiva a evitare danni da umidità (angoli grigi, muffe, odore di chiuso ecc.)! Negli edifici moderni è spesso installato un impianto di alimentazione e scarico aria. Consultare il manuale.
Chiudere le valvole termostatiche sui corpi riscaldanti. Questo approccio risulta spesso più efficace rispetto all’utilizzo di un umidificatore dell’aria, perché nella maggior parte dei locali eccessivamente riscaldati l’aria tende ad essere troppo secca! Scegliere una temperatura corrispondente al tipo di utilizzo dei locali. Con 1 oC di temperatura in meno dell’ambiente si risparmia già il 6–15% dei costi di riscaldamento! Attenzione: se a volte il corpo riscaldante è freddo, non si deve aprire la valvola. Il corpo riscaldante si spegne temporaneamente perché l’aria dell’ambiente ha già raggiunto la temperatura desiderata.
Le valvole termostatiche per i corpi riscaldanti e le valvole elettriche programmabili funzionano in automatico, per cui il calore derivante dai raggi solari, dall’utilizzo della cucina ecc. viene tenuto in considerazione come fonte di calore aggiuntiva. Attenzione: non coprire le valvole termostatiche dei corpi riscaldanti con mobili o tende. Qualora ciò fosse inevitabile, installare dei sensori a distanza.
Abbassare a 15 oC la temperatura dell’ambiente nelle ore notturne e in caso di assenze prolungate; potete risparmiare fino al 10% di spese per il riscaldamento! Abbassare le tapparelle e chiudere le tende o le imposte. Con le finestre chiuse è possibile risparmiare il 5–10% di energia. Attenzione: se dormite con la finestra aperta, chiudete la valvola termostatica sul corpo riscaldante perché l’aria fresca proveniente dall’esterno può causare l’accensione del riscaldamento e la perdita di calore!
Chiudere le finestre appena la temperatura esterna aumenta e ombreggiare adeguatamente le stanze. Di sera arieggiare adeguatamente i locali!
I ventilatori consumano dieci volte meno energia elettrica dei climatizzatori. Il movimento dell’aria contrasta la sudorazione e assicura una sensazione di calore più piacevole.
Anche gli apparecchi elettrici e le sorgenti luminose riscaldano. Utilizzare apparecchi e sistemi di illuminazione a risparmio energetico (LED e simili) e spegnere le utenze non utilizzate.
Il grande vantaggio di un raggruppamento ai fini del consumo proprio (RCP) è che l’elettricità fotovoltaica autoprodotta è meno costosa dell’energia elettrica della rete, a patto che, per quanto possibile, venga anche consumata autonomamente. Per questo motivo, il consumo di energia elettrica dovrebbe possibilmente avvenire durante le ore di sole. Ad esempio, è possibile spostare alle ore diurne il lavaggio della biancheria o delle stoviglie, così come il caricamento di dispositivi o veicoli elettrici. Grandi possibilità sono offerte dal riscaldamento. Se vengono utilizzate pompe di calore, è consigliabile caricare l’accumulatore di calore durante la produzione di elettricità fotovoltaica. Se sono presenti dei veicoli elettrici, le stazioni di ricarica con batteria di accumulo consentono un ulteriore netto aumento del consumo proprio di elettricità fotovoltaica.
Normalmente bisognerebbe consumare energia elettrica solo se veramente necessario. Questo vale ad es. per la luce e per la modalità standby di molti apparecchi elettronici. Con un comportamento attento e impiegando sensori che staccano automaticamente l’energia elettrica quando l’apparecchio non viene utilizzato, è possibile evitare un consumo inutile senza dover rinunciare al comfort.
Le docce a risparmio d’acqua miscelano l’aria al getto d’acqua, risparmiando sul consumo d’acqua e di energia ma senza ridurre il comfort.
Preferite la doccia al bagno. Per un bagno integrale servono da 140 a 180 litri d’acqua, ossia circa tre volte la quantità necessaria per una doccia di cinque minuti. Con un erogatore per doccia a flusso ridotto è possibile ridurre del 40% il consumo d’acqua della doccia senza ridurre il comfort.
Per stare bene, l’essere umano ha bisogno di un clima gradevole dell’ambiente, che esercita effetti positivi sia sulla salute che sul rendimento di ogni singola persona. Un clima gradevole dipende non solo dalla temperatura dell’ambiente, ma anche dall’umidità presente nell’aria dei locali. Si consiglia di controllare regolarmente la temperatura dell’ambiente e l’umidità dell’aria utilizzando termometro e igrometro e di regolarli di conseguenza. La prima condizione necessaria per avere un clima gradevole è la temperatura dell’ambiente. Naturalmente, le esigenze di calore di ogni persona sono molto individuali. È praticamente impossibile soddisfare contemporaneamente i desideri personali di tutte le persone residenti. Gli esperti sono tuttavia concordi nel sostenere che le temperature degli ambienti riscaldati devono essere comprese entro i cosiddetti limiti di gradevolezza. Per il soggiorno è considerata adeguata una temperatura di 20–21 oC; nella camera da letto sono invece sufficienti temperature più basse. Va da sé che l’attività fisica e l’abbigliamento incidono profondamente sulle temperature desiderate. Se l’attività è maggiore e l’abbigliamento più pesante, vengono percepite come gradevoli temperature più basse.
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